Quando si è in vacanza i giorni passano in un baleno.
Non ci sono più le stagioni di una volta né tanto meno i vacanzieri che per tutte le estati hanno sempre popolato le spiagge facendone un carnaio.
Quest’anno no, la tendenza optata sia dai Vip che dai poveracci è stata la vacanza in barca. Dal gommone al grande Yacht , dalla carretta alla nave da crociera, tutti si sono imbarcati per l’estero fra le isole più gettonate (Ibiza e Formentera) o rifugiati fra quelle di casa nostra (Lampedusa. Gettonatissima).

Egitto e Tunisia ci sono riusciti in poco tempo nonostante i ribelli fossero quasi disarmati (alcuni tunisini erano scesi in Piazza con bastoni, fionde e baguette, perché i filoncini dopo qualche giorno diventano duri come il marmo) facendo scappare a gambe levate i Presidenti Mubarack (da noi in Italia meglio conosciuto come lo zio di Ruby) e Ben Alì (da noi conosciuto come l’amico di Craxi).
In Siria invece la protesta è sfociata in un bagno di sangue di studenti e bambini, mentre in Libia tutti armati fino ai denti, stanno ancora lottando a lungo per stanare Gheddafi. Il quale ha giocato a nascondino, ma non per molto, “Cuccù…provate a prendermi”incurante del massacro per la guerra civile fra i figli della sua terra tanto amata. A modo suo è ovvio.
Poteva bastare. Invece ad aggravare la situazione si è messa anche la crisi economica che dall’America è piombata ad effetto domino sull’Europa con la borsa scesa in picchiata creando panico fra i capi di governo.
Gli unici a mantenere sangue freddo sono stati il Presidente Sarkozy ed Angela Merkel facendo l’accoppiata più curiosa dell’Estate.

L’esperienza dovrebbe insegnare qualcosa: vedi l’Argentina come è finita, per non parlare della Parmalat il cui crac è famoso in tutto il mondo, America Latina compresa.
E a proposito dei Latino’s altri due dittatori stanno per lasciare: Fidel Castro e Chavez. Due alleati che si sono sempre dati una mano nel traffico di droga stante l’embargo su Cuba facendo ora coppia fidelissima in stadio terminale.
Insomma Castro di nome e Chavez di fatto perché la malattia fa il suo corso anche per tutti i feroci e arroganti dittatori a sangue caldo.
Con queste premesse non è rimasto che tirare i remi in barca per aspettare l’arrivo di un autunno altrettanto caldo, senza sconti e pieni di rincari.
Da affrontare a sangue freddo, che tradotto significa paga e tasi.
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