martedì 5 febbraio 2013

LA VITA DI PI ED IL MITO DI ROBINSON CROSUE'

LA VITA DI PI ED IL MITO DI ROBINSON CROSUE'
Quest’autunno appena passato era di moda il colore giallo senape, ma non se ne vedeva molto in giro.
Eppure è un colore che dà un tocco di eleganza perché non è sfacciatamente giallo come l’oro, ma più scuro in quanto miscelato a una punta di marrone.
A proposito di marrone, l’autunno è anche la stagione dei marrons glacés che piacevano tanto a Margherite Gautier, la Dame au Camelia di Vicotr Hugo.
Hugo è anche autore de Les Miserables un musical molto atteso per gli interpreti come Russel Crowe, cattivissimo, Anne Hathaway, Amanda Seyfrid e Hugh Jackman.
Jackman è rimasto nell’immaginario per la sua gagliarda interpretazione di Australia dove la sua fisicità da manzo bisteccone si mimetizzava con la carica dei bufali nella natura selvaggia.
Selvaggia come l’isola del Pacifico nel quale ha fatto naufragio un ragazzino indiano che si trova alle prese con una tigre da domare, rifugiata nella scialuppa che il ragazzino aveva calato a causa dell’affondo della sua nave nella quale aveva caricato un intero zoo. E’ una sorta di storia alla rovescia del Noè (sempre con Russel Crowe) perché gli animali non si salvano annegando tutti.
La Tigre e il ragazzino incominciano una lotta che, grazie alla pazienza e all’astuzia del piccolo indiano, sfocia in una amicizia favorita dalla solitudine che fa scattare l’istinto di sopravvivenza nell’appoggiarsi l’uno all’altro.
Questo per concludere che in casi estremi anche gli animali aguzzano l’ingegno superando l’istinto predatore. Una curiosità: la tigre ha il manto di colore senape. Per questo non se ne vede molto in giro. Le donne-tigri sono molto rare. Di ragazzini indiani comunque è pieno il mondo e si spera che con questo film l’interprete abbia più succcesso di Jamal del Millionaire che ha lanciato invece Fredia Pinto, sua fidanzatina persa lungo il percorso del red carpet, come da copione. Il film è sempre del genere ambientalista un genere sempre molto trattato dal cinema anche se in questo caso non è un’idea molto originale perché ispirata al mito di Robinson Crosuè (già visto con Tom Hanks) più che alle Tigri di Monpracem. La coppia lasciata sola nell’isola paradisiaca non è nuova perché ci sono tanti film che hanno avuto molto riscontro di pubblico come l’indimenticato Travolti da Un Insolito Destinonell'azzurro mare di agosto con Mariangela Melato e Giancarlo Giannini, o Laguna Blu e Paradise nei quali si trova sempre un accordo idilliaco da paradiso terrestre anche dopo aver battagliato ferocemente per la supremazia del territorio
Certo l’accoppiata con una Tigre è abbastanza insolita ma fa anche molto attrazione circense. Il film è candidato all’Oscar e vedremo se la tigre in giallo senape (la cui salsa si sa viene accompagnata sempre ai Wurstel) de la Vita di PI la spunterà sui marrons glacès de Les Miserables il musical candidato a diversi Oscar.
Wurstel e marrons sono comunque già un tutto dire.
                                

   

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