

LE FAVOLE REALI
Il
2011 è stato l’anno che ha consacrato Kate Middleton. In coppia con
William ovviamente, ma è stata lei la donna dell’anno che ha affascinato
tutti con il sorriso smagliante le mise bon ton e i cappellini in stile
British.
Bellissima anche nella prova delle serate di gala o incontri ufficiali che ha superato sempre brillantemente. Tanta perfezione mette quasi a disagio se non fosse che ha mantenuto tutto sommato l’aria della brava ragazza della porta accanto anche se un filino troppo truccata. Una pratica molto diffusa tra le giovani di oggi dopo un periodo di bellezze acqua e sapone ad effetto shapo.
Bellissima anche nella prova delle serate di gala o incontri ufficiali che ha superato sempre brillantemente. Tanta perfezione mette quasi a disagio se non fosse che ha mantenuto tutto sommato l’aria della brava ragazza della porta accanto anche se un filino troppo truccata. Una pratica molto diffusa tra le giovani di oggi dopo un periodo di bellezze acqua e sapone ad effetto shapo.
Non è il caso di Kate che ad ogni apparizione riesce a catalizzare
l’attenzione dei fotografi come ai tempi d’oro della Principessa Diana
la cui ombra forse incombe sulla coppia regale. Ombre che si
dissolveranno sicuramente dopo l’erede che accentrerà su di sé ogni
attenzione. Speriamo che sia femmina per la gioia dei media e dei
fotografi che così potranno sbizzarrirsi quando crescerà fra qualche
anno, ma anche subito.
A Kate va riconosciuto di aver rinverdito la Corte della Regina Elisabetta calata nella polvere dopo la scomparsa di Lady D.
La Casa Reale Inglese sta attraversando un periodo di grande popolarità intorno alla quale sono fiorite numerose opere cinematografiche per raccontare la favola degli inavvicinabili aristocratici tradotta in liaison dall’epoca Vittoriana ai giorni nostri.
Tralasciando il periodo d’oro di Elisabetta I e la scissione della Chiesa Anglicana da parte di Enrico VIII sul quale sono state scritte opere tradotte in tragedie, Shakespeariane in primis, l’epoca Vittoriana è quella che sta andando forte.
A dare il via è stato il film Young Victoria
A Kate va riconosciuto di aver rinverdito la Corte della Regina Elisabetta calata nella polvere dopo la scomparsa di Lady D.
La Casa Reale Inglese sta attraversando un periodo di grande popolarità intorno alla quale sono fiorite numerose opere cinematografiche per raccontare la favola degli inavvicinabili aristocratici tradotta in liaison dall’epoca Vittoriana ai giorni nostri.
Tralasciando il periodo d’oro di Elisabetta I e la scissione della Chiesa Anglicana da parte di Enrico VIII sul quale sono state scritte opere tradotte in tragedie, Shakespeariane in primis, l’epoca Vittoriana è quella che sta andando forte.
A dare il via è stato il film Young Victoria
con Emily Blunt per raccontare la storia d’amore di Victoria e Albert
con molte escursioni fra le lenzuola della camera da letto. Che i reali
frequentano spesso e volentieri, giustamente non avendo molto da fare.
Così la storia di 60 anni di regno si trasforma in grande storia 

Infatti il serial televisivo Downton Abbey, girato nel contesto storico della fine dell’epoca Vittoriana


L’epoca Vittoriana fa da sfondo anche ad altri film in voga attualmente come Sherlock Holmes, o il pruriginoso Histeria con Maggie Gyllenhaal, incentrato sulla scoperta del vibratore come oggetto curativo.
In effetti fino a pochi decenni fa, prima che si diffondessero i porno shop il vibratore era venduto in farmacia perché faceva bene a stimolare la circolazione interna.



Il film è stato flop, annunciato, perché Madonna bravissima trasformista ha fatto un assemblaggio fra docu e scene girate in copia conforme con la precisione metodica che caratterizza ogni sua perforance in video clip. Ma il film dura più di un’ora e sicuramente Madonna non sa cosa darebbe per riscuotere consensi a ripagarla dei flop di tutti i suoi film precedenti. Chissà perché mai insiste, forse per far dispetto all’ex marito Guy Ritchie colpevolizzandolo della magra figura che ha fatto con il remake Nell’Azzurro mare di Agosto nel quale non è riuscita a surclassare tanto meno ad emulare la bravissima Mariangela Melato.
Il risultato non era nemmeno paragonabile minimante al Discorso del Re premio Oscar con Colin Firth ed Elena Bonan Carter. Anche questa una bellissima favola d’amore fra Reali Inglesi,


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