domenica 3 febbraio 2013

GIUBILEO: ELISABETTA L'ULTIMA REGINA VERGINE

La regina Elisabetta l'anno scorso aveva aperto la scena per il giubileo dei suoi 60 anni di regno a cui sono seguiti festeggiamenti in tutto il mondo raggiungendo il clou a Londra con le Olimpiadi.Pertanto, tutto quanto fa Casa Windsor farà tendenza, a cominciare dal periodo Vittoriano che ha visto il trionfar di serial tv e films sul genere per arrivare ai giorni nostri con le nozze di William e Kate a coronar il sogno della Regina di ritrovar l’antico smalto. Infatti il popolo si è riunito intorno alla Casa Reale facendole onore per aver rappresentato un punto di forza dell’Inghilterra così come lo era stata la Regina Elisabetta I.
Tra i tanti omaggi in suo onore è stato presentato il film War Horse tutto incentrato sulle peripezie di un cavallo miracoloso (che sbarcherà nelle sale il 17 gennaio) portato all’attacco in battaglia e seguito dal suo fantino dal quale non si poteva separare, per affrontare insieme ogni avventura, galoppando tra amore e guerra.I cavalli si sa sono la passione della Regina tanto da estendere la sua preferenza assoluta ai foulard di Hermès i quali rappresentano tutto quanto fa Horse, armamentario e corredo dello stesso e del fantino, facendone un mito insieme al profumo Calèche la cui fragranza sensuale e calda è rimasta tale nel tempo mantenendo quell’alone che sa tanto di antico perché portato dalle mamme e fidanzate degli anni 60. Perché è un profumo da signora-bene, come la Regina appunto.La quale in pubblico è sempre stata ineccepibile anche se poi in privato si è concessa qualche vizietto come quello di bere qualche goccetto di Wiscky per tenersi nel giusto tono in ogni circostanza. Non si spiega altrimenti l’aria persa e perennemente soave segnata sul suo viso il quale, invecchiando, proprio come il buon wiscky, si è fatto ancora più giocondo portando avanti fino alla fine una figura solare e colorata nella perfetta imitazione di sé stessa.

Fedele a sé stessa solo animata da un forte senso del dovere a svolgere il ruolo di monarca seguendo dettami di forma e cerimoniale fissati da secoli, non si è mai concessa veramente a nessuno né tanto meno al marito, il quale l’ha docilmente lasciata sul suo piedistallo concedendosi molte amanti scelte fra le dame di compagnia o al seguito della Corte, passando indenne la prova del fuoco dei tiri incrociati dei Primi Ministri e relative mogli comprese quelle dei figli. Tutte protese a rubarle il ruolo, gareggiando in look, e la scena nei battibecchi in parlamento o fra le mura di Buckingham Palace con risultati a volte anche devastanti.

Nessuno ce l’ha fatta a dare scacco alla Regina anche se lo scacco matto l’ha sfiorata più volte, ultima delle quali con le corna del Principe Filippo dando un colpo alle coronarie e uno alla Corona. Ma non alla Regina per la quale il Principe è sempre stato un consorte di rappresentanza e giusto per dare gli eredi al trono (molti legittimi e anche uno in dubbio come sussurrano i Tabloid di Andrea) per finire scambiando qualche battuta come buoni amici. Quell’amicizia che anche il principe Carlo pretendeva da Diana allertandola prima delle nozze sul menage del loro regal matrimonio. Infatti con molta amicizia e senso dell’humour tutto British i coniugi Windsor si sono imposti al mondo per dare stabilità ad una monarchia che per i sudditi sta diventando sempre più costosa nonostante i tagli alle spese superflue con navi da crociere e impegni di rappresentanza. Un passivo che con questo giubileo si colmerà sicuramente con i gadget e spot pubblicitari che ruotano intorno a questo evento e a quello delle Olimpiadi nelle quali ci saranno anche lo corse dei cavalli.L’anticipo primavera-estate è già nelle boutique di tutto il mondo con le camicette- casacchine confezionate con i mitici foulard di Hermès della Regina, quelli che porta sempre quando viene immortalata a passeggio per le montagne di Balmoral come accessorio al trench Burberry.

Sempre quelli, sempre insieme come coppia perfetta e inossidabile. L’unica alla quale si ispiri la Regina Elisabetta in una conferma alla fedeltà a sé stessa nel sé e per sé. Il resto è solo semplice dovere che Sua Maestà svolge puramente con la stessa immutata grazia ed eleganza di quando era un’adolescente, poco più che una bambina. Dio salvi la Regina Elisabetta, seconda e ultima regina vergine.







GIUBILEO DELLA REGINA CON TANTO DI CAPPELLINO.

Per il Giubileo del suo Regno la Regina Elisabetta II ha scelto Camilla e Kate come Dame di Compagnia.Se Camilla dimostra di essere sempre più all’altezza del ruolo di Duchessa di Cornovaglia perché sa vestire con un gusto in sintonia con quello del Principe Carlo, molto British, Kate ha ancora molto da imparare nonostante sia ad immagine bellissima. Molto affezionata al modello tubino minimal da commessa-bene di show-room da capitale, lo indossa in ogni occasione in tutti i colori.
 E va benissimo, ma non doveva optare per il rosso, il colore detestato dalla Regina la quale lo ha adottato in pochissime occasioni.
Un particolare a conoscenza del mondo intero che Kate non poteva ignorare.
Invece lo ha fatto a dispetto di Sua Maestà che ha accompagnato al Giubileo come una sorta di tata con una vistosa cresta in testa.

Un cappellino simile a quello che aveva portato nella sua primi visita in Canada nella quale Kate aveva ricevuto i primi fischi. Al ridicolo c’è un limite.
Il paragone con Diana è sempre inevitabile ma è lo stile della Principessa che continua a fare la differenza perché di cappellini così “vezzosi” non ne aveva mai indossati. Ha avuto il coraggio di fare molte altre cose, nobili o anche meno, ma con i cappellini Lady D ha sempre avuto il senso della misura.
Certo è che la posizione di Kate è un po’ difficile e lei sembra averla presa molto seriamente mettendosi in competizione con la nonna-Regina sul piano cappellini (la collezione di Elisabetta è famosa e in tutto il mondo) e su quello del fascino con la Suocera che ancora non ha eguagliato.
Anche se lo stile è votato al perfettino c’è sempre un particolare che non va: una volta è il cappellino, un’altra la lunghezza della gonna, un’altra ancora lo stesso modello di mammà.
L’anello di Zaffiro del fidanzamento è quello di Diana, così come la casa che occuperà insieme a William, il quale potrebbe essere l’unico bene ad appartenerle veramente se non fosse a ricordarle sempre e solo Diana. Per ora l’unica rosa di Inghilterra.
Infatti all’anteprima del Giubileo Kate si è presentata con una spilla a forma di primula con trifoglio a ringraziare la fortuna di trovarsi in quel posto, accanto alla Regina, in attesa di salire al trono. Non prima di aver dato un erede alla Corona.

Ma i tabloid assicurano che ci stia lavorando soprattutto dopo che William è tornato dalla missione militare proprio per starle accanto a realizzare quell’idea che ormai sta ronzando in testa a tutti, Regina compresa.
La quale proprio nel suo Giubileo vorrebbe la lieta notizia che tarda ad arrivare per renderla pienamente felice dei sessant’anni del suo Regno.
Invece Kate si è presentata vestita di rosso (la Regina è nata sotto il segno del Toro e mai colore è meno appropriato) e con la cresta in testa.
Da gallinella, diciamolo, perché la sgallettata resta sempre la sorella Pippa la più paparazzata dai media che stravedono per il suo lato b) inseguendola devotamente con tanto di chapeau. 
Anzi cappellino!


 

 

 

 







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