mercoledì 20 febbraio 2013

CAMPAGNA ELETTORALE E TORTA DA SPARTIRE


Pier Luigi Bersani e Silvio Berlusconi si sono dati appuntamento al Corriere ritenendolo la location giusta per inscenare il tatrino della politica con scambio di battute al fulmicotone sbiancante come se fossero due amiconi di sempre.
Sembravano i ladri di Pisa che di giorno litigano e poi di notte vanno a rubare insieme quando si insidiano in Parlamento  in location Roma Ladrona nella cui torta da spartire, ivi comprese emittenti TV, ha partecipato volentieri  anche la Lega tanto dura e pura il cui pensiero va al Barbarossa perchè di Verdi non c’era ancora l’ombra.
Intanto Beppe Grillo, con la pioggia o con il vento, segna il pieno nelle Piazze perché lui dice quello che la gente pensa facendo una politica reale e non virtuale disertando salotti Tv perché della Tv conosce le liturgie pubblicitarie e non,  avendola frequentata da comico.


Una volta è stato invitato anche da Pippo Baudo il quale si era dissociato a una battuta di Grillo sui socialisti ladri che, andando in Cina, si erano portati dietro armi e bagagli, amici, mogli, amanti e amici facendo un’allega brigata a spese dello Stato.
Da quella volta il Grillo ha fatto i suoi comizi da comico cominciando dai Teatri della Lirica e degli Stadi arrivando trionfalmente nelle piazze come politico rivoluzionario.


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