venerdì 15 febbraio 2013
VIRTU' AMATORIE ALPOTERE
Le virtù amatorie degli uomini di potere suscitano grande curiosità e alcune donne che hanno avuto “l’onore” o l’ardire di passar dal loro letto, hanno poi raccontato.
Quelle di Bettino Craxi, tanto per fare un esempio, sono spiegate da Moana Pozzi, in una sorta di libro di memorie di una bagascia di lusso, con cui la porno star descrive un suo incontro ravvicinato con un personaggio che tutti individuano in Craxi appunto, anche se descritto come un uomo timido e gentile a cui piaceva subire l’iniziativa amorosa.
Un atteggiamento passivo che si riscontra in molti uomini di potere che nel privato amano essere dominati.
Le tecniche amatorie sono molto importanti perchè chiariscono tanti dubbi anche sui rapporti, come per esempio quello fra Mussolini e la Petacci, se fossero o meno sinceri.
Su Mussolini risulterebbe preziosa la testimonianza, sempre in quella sorta di memorie di una bagascia, di una signora di un bordello, famosa a quel tempo per le sue prestazioni, che aveva avuto l’onore di un incontro intimo col Duce.
Uno solo, perché lui amava cambiare tutti i giorni, avendo ufficialmente una moglie e un’amante (la Petacci appunto)
La signora in questione si racconta con le testuali parole tratte da una rivista degli anni ’70, il Play Boy italiano: “Mi fecero entrare in una stanza dove c’era il camino, dicendomi di prepararmi senza mutandine in modo che il Duce non dovesse perdere tempo, e posizionare alla pecorina. Il Duce entrò facendomi tremare le gambe dall’emozione, e senza nemmeno salutarmi o chiedere il nome, mi prese in un attimo e in attimo…giunse!”
Ecco, quell’attimo la dice lunga sulle virtù amatorie del Duce.
Quanto alla sua amante ufficiale Claretta Petacci, che gli esternava i suoi sentimenti tramite lettere dimostrando quanto fosse innamorata, se poi in pratica si accontentava di queste frettolose ed egoistiche performances, era una donna più affascinata dal potere che dal suo Duce? Non è possibile perché il sacrificio finale la riscatta fugando ogni dubbio sul suo conto. L’amore trionfa sempre su tutto. Anche sulle defaillances! L’amore, non la passione fisica. Che invece non perdona!
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