domenica 24 febbraio 2013

GIOIELLI DA FAVOLE REALI E PER FICTION




 Quando William e Kate si sono fidanzati in primo piano appariva l’anello di fidanzamento che il principe  Carlo aveva regalato a Diana, uno zaffiro bleu con diamanti intorno.
Intorno sono fioriti anche souvenirs e previsioni che i bookmaker raccolgono per il business delle scommesse.
C’è chi dice che il matrimonio non durerà a lungo, ma secondo la mia modesta opinione penso di sì perché lei è del capricorno e lui del cancro che sono i classici opposti che si attraggono.   Lei è forte e volitiva lui invece è dolce e mammone per cui si appoggerà a questa ragazza la quale proprio perché di umili origini avrà la grinta giusta per vivere la favola senza farsi prendere dallo stress.
E’ una ragazza semplice e spiccia, lo si vede da come veste, normale ed essenziale come tutte le ragazze della sua età per cui dimostra di essere una persona elegante con i piedi per terra.
Insomma una ragazza sveglia con un bel maschione di principe al fianco. Non male.
Però non capisco la fissazione dell’anello, anche perché gli anelli a Diana non hanno portato fortuna: Il primo, con Carlo, l’ha spedita al divorzio ed il secondo, quello di Dodi comprato da Repossi, l’ha portata dritta in cielo passando dall’Alma.
Insomma io non insisterei sull’anello, anche perché il principe William avrà occasione di regalarle altri gioielli sui quali far sognare così come era accaduto con Diana. Della quale si ricorda una magnifica collana, un girocollo a tre giri di perle con “gancio” di un grosso zaffiro e diamanti (ah gli zaffiri che passione per Diana!) sfoggiata in luna di miele e poi ad un Galà quando già era divorziata, per poi riapparire, con lo stesso modello in smeraldo, al collo di Camilla seconda moglie di Carlo.
Kate come capricorno comunque non dovrebbe essere un tipo da ingioiellarsi particolarmente.
Sicuramente non la vedremo mai con la collana di Zaffiri e Diamanti della signora Veronica  che le aveva regalato Berlusconi quando in Italia erano venuti i coniugi Bush, con la First Lady Laura che  rimaneva un filo umiliata da tanto sfarzo italiano. Esibito poi di primo pomeriggio.



Regista di questo colpo di teatro è stato Silvio Berlusconi per “figurare bene” come suo solito, puntando soprattutto sull’immagine, perché Veronica è una signora molto discreta nel modo di vestire senza eccedere in orpelli.
La collana che aveva poi esibito ad una Prima della Scala  era ancora più vistosa, tutto un trionfo a stella di rubini e diamanti come se il Premier avesse voluto esibire una parure da monarca più che da Presidente.
“L’Etat c’est moi” diceva il re Sole. Pure io avrà pensato Berlusconi…  
All’orizzonte non c’erano ancora le impennate di Fini e Casini con Mario Monti a dargli il colpo di grazia. Reale e non per fiction.

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