giovedì 28 febbraio 2013

1-LA FINE DEL MONDO PARTE DA WALL STREET 2- WALLL STREET IL DENARO NON DORME MAI


1- LA FINE DEL MONDO PARTE DA WALL STREET
Non occorre essere laureati in economia per sapere che le aziende piccole e grosse non sono tutte tutte uguale.
Se una piccola azienda chiude in attivo è sempre meglio di una che siede su una montagna di debiti.Prima o poi ci sarà qualcuno che alzandosi al mattino, nella luce fredda, capisca che l’azienda ha toccato il fondo non riuscendo più ad emergere ritrovandosi con i rispettivi titoli come carta straccia.
Il crack pende anche sulla testa dell’Europa come una spada di Damocle pronta a colpire senza pietà: Ma anche l’America non scherza. Per esorcizzare lo spettro della catastrofe economica l’America ha proposto diversi  film ambientati a Wall Street:.uno di questi è Margin Call ….
L’altro è La Fredda Luce del Mattino nel quale un operatore finanziario (Henry Cavill) in vacanza in Spagna  si ritrova sequestrata la famiglia (padre e madre) arrivando a scoprire che il padre era implicato in operazioni di borsa che facevano gola ad una organizzazione criminale.
Ormai è ufficiale: il crimine è entrato in borsa, a sostituire i pazzi di passata memoria che nei film facevano capo ad organizzazioni per il controllo del nucleare, missili o centrali, per tenere il mondo sotto scacco.
L’equilibrio oggi è in mano agli operatori finanziari che “giocano” duro in borsa. Wall Street non è più la borsa di Jekko che controllava aziende piccole e multinazionali, mettendo le mani sul credito del quale beneficiavano, perché oggi si opera alla fonte fra quelli che questo credito elargivano a piacimento facendo il bello e brutto tempo in campo azionario.
Già, ma le Banche chi le controllava? Nel mirino ora ci sono finite anche loro per cui diventa facile arrivare a  fare del terrorismo finanziario.
I nuovi agenti speciali sono chiamati scovare quiei folli operatori colpiti da delirio di onnipotenza pensando di manovrare gli equilibri economici del mondo per diventarne i padroni.Sono quiei geni del male così ben rappresentati anche nei fumetti dove gli eroi di turno li combattono per salvare le sorti dell’umanità grazie a super-poteri che permettono loro di muoversi in lungo e in largo in ogni luogo viaggiando con le tenebre nella City sulle ali di un pipistrello come Batman, arrampicandosi fra montagne e grattacieli come Spider Man, o lanciandosi più veloci della luce come Super Man, o ancora grazie all’avanzata di Robot invincibili. Sono gli ultimi eroi che nonostante siano di cartoon hanno un’anima a renderli simili agli umani.



I veri animali oggi sono quelli che operano in borsa perché senza anima: freddi e determinati a raggiungere i propri obiettivi senza alcuna pietà nel distruggere anche vite umane pensando di restare impuniti se non ci fossero i nuovi supereroi che li combattono senza bisogno di superpoteri ma con i soli effetti speciali dei computer per accedere in ogni angolo non solo del mondo, ma anche del privato e dell’Universo arrivando anche dove per l’uomo normale “non c’è campo” come nel sottosuolo o nel centro della terra.
Così la tecnologia più avanzata determina la superiorità di un Paese o di un’azienda perché in grado di prevedere qualunque crisi in corso, come in questo Marginal Call, o far fronte ad ogni attacco con l’azione del solito eroe impavido e coraggioso tutto muscoli e Informatica come Nella Fredda Luce del Mattino.
Ormai il  nucleare è relegato in secondo piano anche se guardato con sospetto perché fonte di inconvenienti che comunque, rispetto a quelli finanziari di Walla Steet hanno perso molto del loro fascino inquietante e del loro peso perché comunque circoscritti in un’area limitata poiché la sindrone Cinese sembra ormai entrata nella leggenda. La borsa di Wall Street invece fa capo a tutto il sistema finanziario.
Nessuno pensa che un Black out in sincrono in tutti i computer del mondo per un giorno solo o forse anche solo per un’ora potrebbe cancellare ogni sua memoria decretandone la fine? Questa è la rivoluzione che la Storia sta aspettando per ricominciare veramente con un mondo nuovo. Cazzenger? No no son proprio ‘azzi nostri. Uguali per tutti.

2- WALL STREET, IL DENARO NON DORME MAI.
L’economia mondiale è in crisi e a forza di dirlo ci siamo finiti dentro fino al collo.
Sì, perché quando c’è aria di crisi i primi a stringere i cordoni della Borsa sono le Banche, per cui finchè non mollano…
La colpa viene attribuita in massima parte a quella finanza creativa di cui si sono visti i risultati con Parmalat e il Crack del secolo.
Più che finanza creativa si dovrebbe parlare di finanza cattiva perché attinente a quelle scellerate operazioni cosiddette di smantellamento a opera di affaristi senza scrupoli.
Il cinema, soprattutto negli anni 80, quello del periodo Reganiano, illustrava storie dipanate fra titoli di Borsa, in modo serio genere Wall Street o in commedie burlesque da Grande Bluff. Tutti e due i generi aventi come obiettivo l’operazione “strip”, intesa come spogliazione dei beni di proprietà altrui.
Il più realistico è sicuramente il film interpretato da M ichael Douglas, con Wall Street appunto, nel ruolo del faccendiere Gordon Gekko la cui specialità consisteva  nello smantellare intere fabbriche poco redditizie, per rivendere i pezzi a terzi, sena preoccuparsi di lasciare gli operai con famiglie a carico senza lavoro e a rischio perdita della casa.
Una trappola in cui sono caduti molti privati mettendosi in gioco con le loro case, mentre le aziende imparavano a correre ai ripari cercando di far fusioni fra di loro: il film Rivelazioni con Demi Moore, Donald Shuterland e lo stesso Michael Douglas ne è l’esempio. Infatti la trama era tutta incentrata sulla fusione perpetrata dalla manager Demi Moore verso il proprio dipendente (Michael Douglas) dopo incessanti avances moleste che raggiungevano il clou quando lei, avendoglielo preso in bocca, si sentiva rifiutare con un no deciso dal suo sottoposto il quale perdeva l’occasione di andar di pari passo con la fusione aziendale e relativa promozione. Ma anche gli uomini sanno dire no, soprattutto se stan venendo in bocca a una donna, ritenendo più importante salvare un matrimonio che occuparsi di economia.Anche i manager hanno un’anima.
Comunque le fusioni aziendali sono necessarie per salvarla questa economia perché anche Obama vi è ricorso creando un’alleanza fra Crysler  e Fiat per rinverdire il mercato dell’auto che in America ha ottenuto grandissimo successo forse l’unico che abbia registrato il Presidente Americano nel corso di questi due anni del suo mandato. Per questo non finisce mai di ringraziare Marchionne, artefice di questa brillante operazione che comunque in Italia non è stata ancora recepita perchè si pensa che i vantaggi siano tutti a favore dell’America. Sergio Marchionne era ospite a Rai Tre da Fabio Fazio dove ha confermato infatti che la Fiat ha fatto 2 milioni di utili solo in America senza ricavarne uno solo dall’Italia della quale sarebbe molto meglio farne a meno.

Se Marchionne ha risollevato la crisi dell’auto, l’America resta comunque in piena crisi perché le operazioni di borsa sconsiderate e irresponsabili che hanno prodotto un benessere su una montagna di carta straccia hanno creato problemi ad effetto domino investendo tanti settori lavorativi e finanziari con i Mutui delle case a interessi insostenibili, Michael Douglas è stato ingaggiato dal regista Oliver Stone per interpretare il seguito di Wall Street, Money Never Sleps, insieme a Shia La Boeuf al posto di Charlie Sheene.
Ancora una volta si propone come film denuncia ma non offre spunti per trovare nuove soluzioni a fronteggiare la grande depressione.
Quel che è certo è che Michael Douglas, non più giovane d’età, è corso ai ripari con un contratto matrimoniale capestro, impalmando la giovane Catherine Zeta Jones,   una delle star più belle, cattive e di elevato borsino di Hollywood.
C’è chi investe nel mattone, chi nella borsa, chi nel lavoro, chi nella propria moglie fichissima. Un esempio di finanza cinico-creativa alla Gekko: la fica-economy.
Un buon investimento perché la Zeta Jones è stata molto vicina in questo momento all’anziano attore colpito ad un tumore alla gola rivelandosi molto combattiva nei confronti del personale medico per bacchettarlo su possibili ritardi nella diagnosi. Finito tutto per il meglio perché le cure hanno dato risultati positivi da quanto si evince dalle notizie di gossip sull’attore.
Il film Wall Street  si avvale dell’interpretazione di una nuova attrice che si sta affermando come nuova star, Carey Mulligan nella parte della figlia  di Douglas  il quale deve ricucire con lei un rapporto raggelato da problemi familiari, e della fidanzata di Shia Le Boeuf  il quale cerca di trovare nel futuro genero un punto di riferimento per la sua carriera in Borsa dopo che Gekko è uscito dal carcere causa finanza un po’ troppo creativa. Che comunque continua a fare scuola perché un consulente del suo calibro è sempre richiesto sulla piazza. Il denaro non dorme mai, recita il film Wall Street parte seconda, e tanto meno i genius loci della borsa. Sono come le puttane che con i soldi hanno un rapporto di amore viscerale.
I soldi vanno sempre da chi li ama ma per amarli bisogna stare svegli.
Vallo a dire a chi soffre d’insonnia…




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