giovedì 21 febbraio 2013

MARIA BELLO,DOPO WORD TRADER CENTER, MAMMA BELLISSIMA


Fra i tanti acquirenti de La 7  Enrico Mentana aveva  presentato con orgoglio l'evento di giornata: lo
shopping dell'Emiro del Qatar mandando un servizio con il quale si inchinava a
Sua Maestà riconoscendolo quale azionista Telecom (e dunque de La 7) e proprietario di Alzazeera nonchè nuovo acquirentedella Maison Valentino che lo inquadrava in passerella insieme alla modella Monica Bellucci ad applaudire il sarto.
Bel colpo. L'Italia va in mano ai Paesi Arabi e la Bellucci si mette il velo.
Una pagliacciata dietro l'altra. Se Alzazeera era l'emittente di Bin Laden (era sempre la prima a fornire i
video del profeta del terrore d'occidente che voleva sottomettere per convertire all'Islam) ora è l'emittente del nuovo conquistatore, l'Emiro del Qatar, che l'Occidente lo sta comprando tutto.
Ad ogni buon conto, Maria Bello è la protagonista di Niente Velo per Zazira (una sorta di piccola Ruby che gli occidentali se la sono spupazzata in tanti da Berlusconi ai talki show di Santoro passando per i TG di Mentana).

Maria Bello è un’attrice che si sta imponendo a piccoli passi.
Fatti in punta di piedi con tanta leggerezza all’inizio della carriera non tanto per i ruoli quanto per la sua recitazione sempre un filo approssimata sul filo del nervosismo con parecchie smorfie e tic. La tipica gestualità delle attrici americane alle prime armi che non  hanno ancora imparato a concentrarsi recitando con i muscoli facciali.
Ma le fossette che si trovano agli angoli della sua bocca hanno avuto la meglio, facendo sprigionare una straripante simpatia per la sua immagine che ha imparato a gestire perfettamente per interpretare ruoli drammatici. In particolare quelli di madre, disperata, sofferente, inquieta  ma comunque sempre molto partecipe ai problemi dei figli iniziando con Flika, Uno Spirito Libero, con Tim Burton e Alison Lohman.
Dopo tante parti minori in film sempre importanti finalmente arriva la sua prima parte da vera protagonista a fianco di Viggo Mortensen in History of Violence dove sente il profumo di Oscar.
Che non riceve, ma viene notata da Oliver Stone il quale la vuole protagonista in Word Trader Center. Poi approda in un film molto particolare dove interpreta sempre un ruolo materno: Niente Velo per Jasira, storia di una bambina tredicenne con padre Libanese che viene molestata da uomini alle quali lei si offre con innocente spudoratezza per avere un po’ di amore. Così, uno l’aiuta a depilarsi il pube, mentre un altro le infila “per giocare” un dito in vagina deflorandola e ritraendolo inorridito nello scoprire che la piccola “era ancora vergine”. In questo contesto di mostri, la piccola riesce ad uscirne trovandosi un piccolo fidanzatino di colore, trovando un ostacolo nel padre mussulmano che manifesta il suo dissenso per una questione razziale.Insomma un film drammatico e inquietante nel quale Maria Bello si conferma attrice di grande spessore, specializzandosi nelle problematiche dei figli, tanto che in un altro film affronterà un tema attualissimo Week End con i Bamboccioni.
E con una mammina bellissima, i figli non possono che essere compresi nel restare tali.Bamboccioni e tanto carini.

 

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