giovedì 21 febbraio 2013

LA BATTAGLIA ALLE MERENDINE



Non è la prima volta che affrontiamo l’argomento per cui lo riproponiamo come una conferma.
A puntare il dito causa bambini sempre più obesi è stata l’America che dopo il fallimento diete, valide per pochi momenti perché dopo si riprende il peso, è passata all’attacco proibendo quegli alimenti che sono più a rischio come obesità ed effetti collaterali con blocchi delle coronarie dando origine a infarti o ictus, per non dire cancro.
Ma questa è un’altra storia rivelata da tempo nell’indicare Alcol e fumo quali cause principali, già tutte messe al bando dagli spot.
Con le merendine è più difficile perché sembra fare un torto ai bambini che non sono più abituati ai dinieghi a fin di bene
I pubblicitari conoscono bene questo lato debole dei genitori e la golosità infantile per tutto quanto fa loro male sia a livello di denti che di crescita.
I dolci si sa sono la causa prima della carie   e infiammazioni alle gengive con ingiallimento dello smalto. Inconvenienti ai quali da adulti si sopperisce facilmente rimettendo la dentatura a nuovo e in fine porcellana bianca, come è dato vedere dalle star che sfoderano smaglianti sorrisi a 360 gradi. Questo problema pertanto è difficile da trattare per cui viene recepito solo mediante divieti a livello Statale.
Così l’America è stata la prima a mettere al bando merendine e biscotti demonizzandoli per le materie prime usate  come burro di arachidi e olio di palma promuovendo una campagna denigratoria contro la Nutella. Altri Paesi come l’Italia hanno risposto facendo chiudere il Mc Donald in Centro di Milano infierendo un duro colpo al marchio con una sorte di reazione a catena che pare abbia fatto scoppiare una guerra.Pace fatta perchè Mc Donald's ora sbarca in Italia sempre con una reazione a catena di una serie di Punti di Ristoro ed assunzione di migliaia di giovani con opportunità di far carriera in azienda. Non solo patatine fritte.
A dichiarare guerra invece è la Francia indicando la Nutella come causa principale di malattie cardiovascolari per una forte percentuale, fra gli ingredienti, di olio di palma.
Il quale viene esttratto da territori che vengono interamente disboscasti. Causa cementificazione selvaggia dicono gli ambientalisti (così come si è verificato a Palma di Majorca) andandosi così ad aggiungere alla protesta dei nutrizionisti.
Insieme ce n’é abbastanza per innescare una bomba ipercalorica a desertificazione ambientale provocata dalla colata di cioccolato della Nutella e delle merendine con essa infarcite che non si sa come controbatteranno.
La Ferrero comunque  resta ferma nella sua posizione non intendendo cambiare la ricetta. L’unica via d’uscita rimane in quegli alimenti che possono fare da antidoto come lo Yogurt Danao della Danone per esempio, di marchio tutto francese. Birichini questi francesi.
Ad ogni buon conto, resta sempre il problema disboscamento e cementificazione che sono le cause principali di alluvioni e frane  per arrivare ad uno scenario apocalittico da fine del mondo.
Tranquilli, animali in primis! Il secondo diluvio non si verificherà perché Dio lo ha promesso, tanto è stato devastante per il Pianeta, così come citato in alcuni versetti della Bibbia. Sì, però non ha spiegato cosa farà se l’uomo distruggerà la terra con le proprie mani.
In questo caso s’arrangi pure! C’è il libero arbitrio.
Eh già, sono le piccole e invisibili clausole che fregano sempre in ogni contratto. Anche con Dio!
E per tornare al discorso biscotti e merendine, quelle del Mulino Bianco per esempio anche se hanno imperversato in Tv la Barilla ha preferito puntare sulla gastronomia in scatola preconfezionata e conquistare l'America.
Sarà dura perchè i precotti di varie marche sono già apparsi nei tavolini dei Bar senza un
gran successo. Infatti dopo il primo entusiasmo si è ritornati al classico panino, sempre meglio di un piatto con lo stesso sapore in tutte le salse che viene proposto.
Lasciare un prodotto come la pasta per buttarsi in un'avventura tutta da sperimentare non è forse una buona idea. In America infatti  dopo un primo excploit con la pizza, gli spaghetti non ingranano più da tempo,
proprio perché le materie prime per il prodotto in tavola non sono DOC ma confezionati in America.
Stesso destino quindi per i piatti in scatola.
E' roba da mensa a rischio ulcera, per cui i piatti che vanno forte sono sempre la grigliata di carne e pesce. Barbecue e poi più. Specie per gli Americani.
Insomma questo periodo di crisi e si vede che tutti vogliono fuggire dalle proprie realtà.Non è un bel momento.
A proposito di cibo in scatola da esportare in America da parte della Barilla,e non solo, perché già l´hanno seguito altri industriali, il filo c'è anche una citazione di Robert Altman geniale regista che già nel 1977 nel Film Tre Donne aveva parlato dell´alimentazione in scatola come rifugio di donne con delle problematiche.
Infatti una delle protagoniste, Shelley Duval, per socializzare aveva allestito un banchetto, il classico party all´americana, con tante sfiziosità in scatola tutte comprate al supermercato, dal cibo di salatini e dolcetti, al
décor della tavola facendo un flop clamoroso fra i compagni abituati a bere a garganella con patatine fritte e quell´orrenda salsa rossa detta Ketchup. Insomma una sorta di guerra tra poveri.



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